Lorella Cecchini è una vera artista in quanto in ricerca dell’armonia animi, del mistero profondo della vita spirituale dell’uomo, ed è capace sia di coglierne gli aspetti nascosti sia di rappresentarli. I suoi dipinti ci presentano, infatti, una realtà nuova, non perché impossibile o strana, ma perché vista da una prospettiva inusuale. Di qui la meraviglia dell’osservatore, mosso di fronte ad un mondo che, grazie all’artista, vede per la prima volta. La Cecchini è una pittrice figurativa e perché ama la figura umana e perché ama rappresentarla come assolutamente vera. Indubbio è il suo bagaglio tecnico che va dalla conoscenza dell’anatomia al controllo della composizione, da una raffinata tavolozza al dominio della spazialità. In questi ultimi tempi la pittrice si è dedicata essenzialmente a due soggetti: i saltimbanchi e le Donne dell’Antico Testamento. Mi sono a lungo interrogata se ci fosse qualcosa ad unire questi due oggetti di riflessione e l’ho trovata nell’idea di persona. I soggetti di Lorella Cecchini sono persone e come tali sono in grado di relazionarsi col mondo; vivi e vitali, veri più del vero, essi ci imbrigliano nella loro dialettica. Ed ecco che la scelta dei soggetti operata dall’artista va dal tipo generico del saltimbanco al personaggio storico ben individualizzato. Perché proprio quei soggetti? La risposta e nell’anima della pittrice ma forse una possibile chiave interpretativa sta nella scelta di una individualità che oscilli dall’universale al particolare e dalla commedia alla tragedia. Ecco pertanto l’universale individuato nel saltimbanco, esemplare di ciascuno di noi nella commedia umana, e il particolare esemplificato in una Donna dell’Antico Testamento, espressione dell’eroe tragico. È quella stessa oscillazione tra pittoresco e sublime che fu cara al Romanticismo. Sia la maschera sia il personaggio storico si fanno metafora della vita nella chiave della commedia e della tragedia e Lorella Cecchini fa appello a Talia ed a Clio come muse della sua pittura. Complesso e articolato è il mondo di Lorella Cecchini e lei ce ne fa dono in queste opere originali nei contenuti ed eseguite con grande maestria tecnica, perché l’artista sa dipingere. In un’epoca di approssimazione e di possibilismo l’opera della Cecchini si basa su una solida preparazione e su una non comune capacità di approfondimento. Di fronte a questi dipinti lo sguardo si appaga in un recuperato senso del bello e la mente è stimolata alla riflessione ed alla condivisione. Stefania Severi PRESENTAZIONI IN CATALOGO M.T. Ferrari - S. Gregori - A. Pacchiani - N. Piermartini - Paolo Ricciardi - S. Severi - F. Sisinni - G. Adamo D’Aguanno